L'importanza dell'apparato masticatorio nella postura

C 'è un numero sempre crescente di lavori scientifici che tende ad analizzare il ruolo dell'apparato masticatorio nell'ottenimento del miglior equilibrio posturale.Uno studio fatto su atleti ha dimostrato che molti atleti che presentavano patologie infiammatorie o degenerative soprattutto a carico di ginocchia e colonna vertebrale, presentavano asimmetrie di posizione, o alterazioni di appoggio podalico.In questi soggetti nonostante fossero stati sottoposti a riprogrammazione posturale o l'uso di plantari,non consentivano di ottenere una risoluzione completa del quadro clinico.

Una attenta valutazione dell'apparato masticatorio in questi soggetti evidenziava spesso: deviazioni della mandibola verso un lato, disfunzioni occlusali congenite o acquisite nel tempo per una cattiva gestione dello stato di salute della dentatura o per cattive riabilitazioni protesiche e/o ortodontiche.In questi casi hanno indirizzato gli atleti alle terapie e ai programmi riabilitativi sull'apparato masticatorio consentendo risultati sorprendenti sia sul piano clinico che prestativo degli atleti.

La terapia e il programma riabilitativo sull'apparato masticatorio degli atleti si basava sull'uso di R.O.N.M.P. ( riposizionatore-occlusale-neuro-mio-posturale ) e /o ortottici sulla base degli esami clinici e strumentali quali l'esame kinesiografico, Elettromiografico, Baropodometrico, Stabilometrico ecc. Lo scopo del R.O.N.M.P. è quello di costringere la mandibola a posizionarsi in una posizione fisiologica senza subire condizionamenti dentali e permettere alle catene posturali di eliminare i primi schemi di adattamento.

Quindi l'apparato masticatorio entra in gioco in numerosi funzioni come respirazione, fonazione,masticazione e deglutizione. E' un apparato di grande complessita' che viene testimoniato dal fatto che un terzo di tutti i circuiti cerebrali deputati alla elaborazione delle istruzioni per la periferia, vengono utilizzati per la gestione di queste funzioni che sono tutte ,in vario modo, collegate all'apparato dentale. In presenza di una cattiva occlusione ne deriva in un disequilibrio nella posizione e nei movimenti del cranio e per i suoi particolari rapporti con l'apparato scheletrico, determina fenomeni di adattamento delle strutture anatomiche sottostanti determinando leggera flessione laterale della testa, inclinazione delle spalle e del bacino ecc.

Quindi concludendo ,si puo' dire che valutando la postura di un atleta, non si deve non controllare la funzione Cranio-Mandibolare perchè esistono efficaci sistemi ed efficaci interventi teraupeutici che possono essere adattati per migliorare la prestazione degli atleti.